6 marzo 2017 - L’industria cartaria europea ha recentemente diffuso una versione aggiornata della Roadmap 2050 definendo il percorso e gli investimenti necessari per tagliare le emissioni di carbonio dell’80% creando al contempo un aumento del valore aggiunto del 50%. La Roadmap pianifica la necessità di 44 miliardi di Euro (40% in più rispetto ai livelli attuali di investimento) per trasformare l’industria in Europa e condurla a una low-carbon bio-economy entro il 2050.
6 marzo 2017 - L’industria cartaria europea ha recentemente diffuso una versione aggiornata della Roadmap 2050 definendo il percorso e gli investimenti necessari per tagliare le emissioni di carbonio dell’80% creando al contempo un aumento del valore aggiunto del 50%. La Roadmap pianifica la necessità di 44 miliardi di Euro (40% in più rispetto ai livelli attuali di investimento) per trasformare l’industria in Europa e condurla a una low-carbon bio-economy entro il 2050.
L’industria cartaria europea è stata pioniera nel 2011 con la pubblicazione della prima Roadmap per un’industria low-carbon. Il cartario, che è oggi il primo settore ad aver un programma per portare avanti tale trasformazione, riafferma la sua visione di riduzione delle emissioni e di crescita come compatibili e chiede un miglior allineamento di normativa, ricerca e condizioni di finanziamento che diano impulso agli investimenti in Europa.
“Dalla nostra prima Roadmap nel 2011 l’industria cartaria ha investito 15 miliardi di Euro in Europa. Ma bisogna fare di più per accelerare la trasformazione dell’industria in Europa nei prossimi decenni” afferma Sylvain Lhote, DG CEPI. “Per questo è ora essenziale far decollare una low-carbon bio-economy e dare impulso a tale trasformazione”.
Dall’efficienza energetica all’utilizzo di tecnologie innovative, per un percorso di riduzioni nelle emissioni si stima un ulteriore investimento di 24 miliardi di Euro entro il 2050. E altri 20 miliardi di Euro di investimenti saranno necessari per dare impulso alla produzione di nuovi bio prodotti low-carbon.
“La Commissione Europea ha giustamente puntato il suo focus sul ritorno degli investimenti per l’industria in Europa” aggiunge Lhote “tuttavia il quadro normativo per i prossimi anni sta per essere definito ora e manca un quadro di lungo periodo per indirizzare gli investimenti nella manifattura europea”.
Nella direzione di stimolare gli investimenti va il Piano Industria 4.0 lanciato dal Governo Italiano con la Legge di Stabilità 2017. "Una importante iniziativa di politica industriale fortemente voluta da Confindustria e dalle imprese che con il meccanismo del super ammortamento ed iper ammortamento premia l'innovazione, quella digitale in particolare" commenta Massimo Medugno, DG di Assocarta "Tuttavia, per un'industria capital intensive ed industrial intensive quale è quella cartaria, i cui i cicli di investimento sono molto lunghi, tali misure dovrebbero essere estese e prolungate per i prossimi anni".
Per maggior info sulla Roadmap: www.cepi.org